Crimini contro i profughi sulla rotta balcanica. La storia di un giovane pakistano e una sentenza del Tribunale di Roma che condanna l’Italia
Migranti picchiati e torturati, respinti alle frontiere, costretti a vivere in condizioni disumane. Accade lungo la rotta balcanica.
La storia di M.Z., giovane pakistano di 27 anni che ha vinto un ricorso presso il Tribunale di Roma, ci aiuta a capire le responsabilità di questa barbarie.
L’Italia ha rimandato indietro i profughi sapendo che andavano incontro a violenze e torture.