Il contadino che sapeva a memoria la “Divina Commedia”

«Ho incontrato Dante in una vigna. La sua voce antica e forte era quella di un contadino cotto al sole di Maremma. Quinta elementare e la sapienza degli avi. Alla sua tavola di bambino il pane non mancava. Era il companatico a scarseggiare.

Il nonno donava al fanciullo quel che aveva: Ulisse, Paolo e Francesca, Pia de’ Tolomei… E la nonna lo faceva pregare con l’inno alla Vergine. Il nome che portava lo ha onorato mandando a memoria i cento canti della Commedia

Giovanni Gazzaneo

 

 

Giovanni Gazzaneo, col suo editoriale, “L’eterno nel tempo, il tempo nell’eterno”, apre  il bellissimo numero di “Luoghi dell’infinito”, il mensile di arte e cultura del quotidiano “Avvenire”, interamente dedicato a Dante.

È un numero imperdibile, ricco di testi di autorevoli autori e di magnifiche immagini. Onora davvero l’anniversario dei 700 anni della morte del Poeta.

Oltre a Gazzaneo, gli autori sono: Andrea Riccardi, Gianfranco Ravasi, Carlo Ossola, Franco Cardini, Antonio Paolucci, Sergio Givone, Antonio Natali, Pierangelo Sequeri, Antonia Arslan, Andrea Milanesi, Marco Bersanelli, Vittorio Robiati Bendaud, Maria Antonietta Crippa, Antonio Zaccuri, Giovanni Cesare Pagazzi, Giuliano Vigini, Silvano Petrosino, Luigi Marsiglia, Anna Maria Cànopi.

Gazzaneo, giornalista, critico d’arte, coordinatore della redazione di “Luoghi dell’infinito”, ricorda il contadino Dante che aveva onorato il suo nome mandando a memoria la Commedia:

“Dante il contadino ha vissuto i suoi novant’anni nella manciata di chilometri che andava dall’Ombrone all’Argentario. Non ha visto altro, ma quella terra e quel cielo gli bastavano. E soprattutto gli bastava la Commedia.

Dar fiato ai versi non era un vanto. Era la vita. Quel contadino mi ha mostrato la grandezza di Dante poeta. Una grandezza che è per tutti e che tutti possono cogliere.

Perché nella Commedia c’è l’umanità di ogni epoca, ma anche ciascun singolo uomo, con le sue passioni e i suoi tradimenti, con il desiderio di Dio e la tentazione di farsi dio a se stesso e agli altri”.

L’editoriale prosegue, ma noi ci fermiamo qui. (Il numero di “Luoghi dell’infinito”  si può trovare nelle edicole in vendita con “Avvenire”, a euro 2, 70 più il prezzo del quotidiano. Il sito è www.luoghidellinfinito.it )

Aggiungiamo che di contadini che sapevano a memoria almeno molti Canti della Commedia ne abbiamo conosciuto due anche noi nel nostro paese (Brentonico, in Trentino).

Da giovani li incontravamo qualche volta al bar, venivano dalle frazioni vicine. Erano contenti se, bevendo qualcosa assieme, potevano recitarci i versi di Dante.

Ma questi incontri, così speciali, potevano accadere in qualsiasi paese d’Italia.