«Sogno di tornare come prima, avere una casa e starmene in pace. Cominciare una nuova vita da solo, perché l’ho pagata cara. E loro lo sanno…se mi sono ripreso devo ringraziare loro anche. Che prima io avevo troppo pieno di rabbia. Ma di rabbia… ma una cosa…nero dentro.»
TRENTO
Voci e luoghi di chi non ha casa
La pubblicazione nasce nell’ambito del progetto # Io resto a casa:
voci di chi non ha casa, coordinato dal Gioco degli Specchi con
Punto d’Incontro, Atas onlus, Radio popolare Tandem, Associazione
Amici di Telepace e NBC , con la collaborazione di Vita Trentina,
ed il sostegno di ITAS Solidale e Fondazione Caritro.
Il progetto racconta in varie modalità le storie, i pensieri, i timori e
le speranze di persone senza dimora in riferimento alla pandemia
di Covid, ma non solo.
Intervistate singolarmente, fra novembre
2020 e marzo 2021, da Davide Grotta, le registrazioni di queste
interviste sono state poi editate e montate nel prodotto finale da
Gabriele Borghi, messe a disposizione dei media e adattate all’uso
sui social e in eventi pubblici.
Si auspica che la narrazione diretta dei protagonisti, così come
la visione dei loro luoghi di riferimento, possa ridurre le distanze
e l’invisibilità delle persone che si trovano in condizioni di grave
emarginazione e povertà.
Dalla prefazione di Vincenzo Passerini
“Ci sono tanti palazzi chiusi. E gente che dorme in strada. Perché? La domanda ritorna in queste pagine che raccolgono con amore voci e immagini di chi vive sulla strada. È la domanda più ingenua e più antica. Ma anche la più vera. Perché coglie lo scandalo della disuguaglianza più offensiva. Il vero degrado è questo.”
Dalla postfazione di Davide Caceffo
Certe volte guardi le foto e realizzi che molti di loro se ne sono andati, che alcuni potrebbero non esserci neanche più, ma che può essere peggio rimanere troppo, senza possibilità di cambiamento. Dieci anni, un anno sei mesi così. E allora sì che si muore, e non di freddo soltanto.
Certe volte guardi le foto e certe volte le foto guardano te.