Il 2 febbraio è scaduto l’accordo (tecnicamente “memorandum”) tra Italia e Libia, sottoscritto il 2 febbraio 2017 dal governo di centrosinistra Gentiloni, sotto la regia del ministro Minniti, in base al quale noi finanziamo non solo la famigerata Guardia costiera libica (che abbiamo visto bastonare i profughi e cercare di speronare le loro barche perché affondino), ma finanziamo anche i disumani centri di detenzione per i profughi, meglio definiti lager. Perché lì si tortura, si ricatta , si violenta, si uccide.
Come le Nazioni Unite hanno denunciato ripetutamente. Come da anni denunciano ripetutamente Medici senza frontiere e Amnesty International. Come hanno documentato ripetutamente autorevoli organi di informazione italiani e stranieri.
Come è stato sancito da sentenze di tribunali italiani (si veda la sentenza della Corte di Assise di Milano del 10 ottobre 2017 che ha condannato all’ergastolo un aguzzino dei lager libici responsabile di torture e molti omicidi, ben analizzata nel libro L’attualità del male. La Libia dei Lager è verità processuale, a cura di M. Veglio, 2018).
Non c’è dubbio alcuno: in quei centri di detenzione, finanziati con i soldi dei contribuenti italiani, i profughi, tra cui molte donne, sono ricattati, violentati, torturati e anche uccisi.
Nei lager libici i profughi sono detenuti finché non pagano un riscatto che viene chiesto alle loro famiglie e incassato tramite collaudate organizzazioni internazionali che vedono coinvolti anche pezzi di istituzioni. Vengono torturati facendo sentire le loro urla ai familiari tramite i cellulari. Le donne subiscono violenza per mesi.
E noi continuiamo a rinnovare tacitamente l’accordo? Se nessuna delle parti chiede modifiche, l’accordo si rinnova automaticamente. Come è accaduto negli anni precedenti, di qualsiasi colore il governo fosse. Tutti uniti nella lotta agli infelici. Lasciati così in balia di carcerieri, aguzzini, trafficanti di esseri umani.
Uno scandalo che deve finire. Quell’accordo va radicalmente cambiato.
È mai possibile che l’opinione pubblica, i partiti, a partire da quelli di sinistra, il governo continuino a far finta di nulla? È mai possibile che quel famigerato “memorandum” si continui a rinnovare?
È mai possibile che continuiamo ad essere corresponsabili di quei crimini contro l’umanità senza un minimo di vergogna e di reazione?
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Si veda anche:
In questo blog Lager libici
“Medici senza frontiere: «Troppe violenze su quei rifugiati»”, di Nello Scavo, “Avvenire”, 23 giugno 2021.
“Migranti picchiati con un bastone dalla Guardia costiera libica…”, Video di Sea Watch, articolo di fanpage, 1 maggio 2021.
“Così i guardacoste libici hanno tentato di speronare e sparare su un barcone”, Video di Sea Watch, articolo di “Avvenire”, 1 luglio 2021
L’articolo è stato pubblicato sul quotidiano “l’Adige” l’8 febbraio 2022