Ucraina, “guerra santa” e ripugnante
Papa Francesco all’Angelus di domenica 20 marzo ha condannato con parole durissime la guerra santa scatenata da Putin e dal patriarca ortodosso di Mosca Kirill contro l’Ucraina.
Essa non è altro che “una violenta aggressione”, “un massacro insensato”, una “guerra ripugnante”. Una “crudeltà disumana e sacrilega”.
Francesco non a caso usa la parola “sacrilega”. Perché vuole condannare le aberranti e sacrileghe giustificazioni religiose dell’aggressione all’Ucraina espresse da Putin e Kirill.