Archivio del mese Aprile 2023

L’incontro di Edith Bruck con gli studenti del Liceo Socrate di Roma. Memoria vivente della Shoah, impegno a non dimenticare la barbarie del nazismo e del fascismo

Edith Bruck al Liceo Socrate di Roma. Al microfono Antonella Caronna dell’associazione Ideerranti. Seduti, con la scrittrice al centro, l’insegnante Simona Vecchini e Vincenzo Passerini.

L’incontro di Edith Bruck con gli studenti del Liceo Socrate di Roma, programmato per il 6 febbraio e rinviato per una indisposizione della scrittrice e testimone della Shoah, si è svolto il 27 aprile scorso, a ridosso dell’anniversario della Liberazione.

Promosso dall’associazione Ideerranti, rappresentata da Antonella Caronna, e introdotto da Vincenzo Passerini, l’incontro ha visto la partecipazione diretta di oltre cento studenti e di tanti altri in collegamento dalle rispettive aule.

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Il testo del discorso di Mattarella a Cuneo per il 25 aprile. Le parole necessarie nell’Italia governata dall’estrema destra che non ripudia il fascismo

«La Costituzione sarebbe stata la risposta alla crisi di civiltà prodotta dal nazifascismo, stabilendo il principio della prevalenza sullo Stato della persona e delle comunità, guardando alle autonomie locali e sociali dell’Italia come a un patrimonio prezioso da preservare e sviluppare.

Una risposta fondata sulla sconfitta dei totalitarismi europei di impronta fascista e nazista per riaffermare il principio della sovranità e della dignità di ogni essere umano, sulla pretesa di collettivizzazione in una massa forzata al servizio di uno Stato in cui l’uomo appare soltanto un ingranaggio.» (Sergio Mattarella)

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Irena Sendler, l’angelo del Ghetto di Varsavia. Salvò dalla morte 2500 bambini ebrei (da “Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni”)

Irena Sendler (Varsavia 1910-2008)

Il 19 aprile è stato ricordato l’80° anniversario della rivolta del Ghetto di Varsavia quando 750 ebrei si ribellarono agli occupanti e sterminatori nazisti. La rivolta durò fino al 16 maggio. Pochi i superstiti di quell’eroica Resistenza. Il presidente della Repubblica di Germania Frank-Walter Steinmeier, partecipando alla commemorazione insieme ai presidenti di Polonia e Israele, ha detto: “Oggi sono davanti a voi e chiedo perdono per i crimini che i tedeschi hanno commesso qui”. E poi: “I tedeschi hanno pianificato e realizzato meticolosamente il crimine umano della Shoah. I tedeschi hanno perseguitato, ridotto in schiavitù e ucciso gli ebrei europei e gli ebrei di Varsavia con una crudeltà e una disumanità inimmaginabili”.

Ricordiamo la tragedia del Ghetto di Varsavia con la storia bellissima di Irena Sendler, che riuscì a salvare 2500 bambini, pubblicata nel nostro libro “Tracce nella nebbia”.

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A proposito di “sostituzione etnica”

Pensiero del giorno

SOSTITUIAMOLI!

 

Il ministro Francesco Lollobrigida non vuole che i migranti sostituiscano gli italiani. “Non possiamo arrenderci all’idea della sostituzione etnica”, ha detto.

Perché non prendere sul serio il ministro? Perché sprecare tante parole? Proviamo a rifiutare adesso, immediatamente, e in concreto questa sostituzione, così pericolosa secondo il ministro. In concreto, non a chiacchiere.

Propongo che tutti gli immigrati presenti in Italia

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“La Resistenza non fu una guerra civile, ma una scelta di campo tra due civiltà”. La lezione di Ermanno Gorrieri (editoriale su “Vita trentina” di V. Passerini)

Ermanno Gorrieri (1920-2004), partigiano e politico.

«Ermanno Gorrieri è libero da schematismi di parte. È una bussola affidabile. Esalta il valore della Resistenza, senza la quale gli italiani avrebbero ottenuto la democrazia soltanto dagli Alleati, come un dono a un popolo schiavo, incapace di battersi per la propria libertà. Ma non ne nasconde limiti ed errori.» (Vincenzo Passerini)

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Il primato della coscienza contro l’indifferenza (a 80 anni dal martirio dei giovani antinazisti della Rosa Bianca)

Sophie Scholl

I volantini che diffondono i giovani antinazisti della Rosa Bianca si rivolgono sì al popolo tedesco, ma ancora di più a ogni singola coscienza: “Ciascuno è colpevole, colpevole, colpevole!”, “Chiedo a te che sei cristiano…”, “Se ognuno aspetta che sia l’altro a dare avvio all’opposizione…”.

Un appello immortale. Oggi raccolto da tante coscienza libere. In Iran, in Afghanistan, in Russia.

 

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La premier Meloni in Etiopia. Dimenticata la più sanguinosa guerra contemporanea dopo quella del Congo

Pensiero del giorno

 

SEMPRE PIÙ DIMENTICATE LE 800 MILA  VITTIME DEL TIGRAY

Etiopia, Tigray, sfollati (Ansa)

Il capo del governo italiano è in visita in Etiopia. Restituisce  la visita a Roma del febbraio scorso di Abiy Ahmed, premier etiope. Ma chi ricorda che in Etiopia, anche per gravissime responsabilità di Abiy Ahmed, c’è stata in questi due anni e mezzo, e non è del tutto finita malgrado gli accordi di pace, una spaventosa guerra civile che ha fatto 800 mila morti, in gran parte civili? La più sanguinosa guerra del nostro tempo dopo quella del Congo. Con crimini contro l’umanità denunciati da molte organizzazioni internazionali alle quali il premier etiope ha sempre vietato l’ingresso in Tigray.

Si veda il nostro editoriale su “Vita trentina” del 23 febbraio 2023 “Le vittime dimenticate del Tigray”.

Vittime sempre più dimenticate.

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Lo scandalo del Crocifisso e gli scandali coloniali (di Vincenzo Passerini, editoriale di “Vita trentina”, 6 aprile 2023, sulla “Nota” vaticana che ripudia la “dottrina della scoperta”)

Papa Francesco tra le croci dei bambini morti nelle scuole residenziali canadesi.

«Le chiese saranno anche state piene una volta, quando eravamo in regime di cristianità, quando “tutti” si dicevano cristiani. Ma la cristianità era anche piena di tradimenti del Vangelo. Era in se stessa, diceva il grande filosofo cristiano Kierkegaard, un tradimento: “La cristianità è una congiura contro il cristianesimo del Nuovo Testamento”. Contro lo scandalo del Cristo crocifisso.

Lo scorso anno, a luglio, papa Francesco è stato finalmente in Canada. Finalmente, perché i popoli indigeni e lo stesso governo canadese chiedevano da tempo al pontefice una visita riparatrice. Per i crimini compiuti, con la diretta partecipazione della Chiesa, contro i nativi canadesi…

Ma le popolazioni indigene chiesero a papa Francesco altre iniziative, tra cui la  revoca della cosiddetta “dottrina della scoperta”.» (Vincenzo Passerini)

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“Cristi abbandonati” (dall’omelia di papa Francesco nella domenica delle Palme)

«Oggi, cari fratelli e sorelle, sono tanti “cristi abbandonati”. Ci sono popoli interi sfruttati e lasciati a sé stessi; ci sono poveri che vivono agli incroci delle nostre strade e di cui non abbiamo il coraggio di incrociare lo sguardo; ci sono migranti che non sono più volti ma numeri; ci sono detenuti rifiutati, persone catalogate come problema.

Ma ci sono anche tanti cristi abbandonati invisibili, nascosti, che vengono scartati coi guanti bianchi: bambini non nati, anziani lasciati soli – può essere tuo papà, tua mamma forse, il nonno, la nonna, abbandonati negli istituti geriatrici –, ammalati non visitati, disabili ignorati, giovani che sentono un grande vuoto dentro senza che alcuno ascolti davvero il loro grido di dolore. E non trovano altra strada se non il suicidio. Gli abbandonati di oggi. I cristi di oggi.» (papa Francesco)

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