“Formatevi sul Vangelo, letto mille volte al giorno se fosse possibile…”
“Leggete libri di solida formazione storica, una pagina al giorno, ma con continuità”
(G. Dossetti)
A 25 anni dalla morte
Giuseppe Dossetti, giurista, politico, monaco, è stato uno dei grandi protagonisti e testimoni della vita politica italiana e della vita della Chiesa del secondo Dopoguerra. Nato il 13 febbraio 1913 a Genova è morto a Monteveglio, nella sua comunità religiosa, il 15 dicembre 1996.
A 25 anni dalla morte lo ricordiamo riproponendo alcuni suoi pensieri sui temi che più gli stavano a cuore.
In questo blog trovate molti altri testi riguardanti Giuseppe Dossetti.
Non stancatevi mai di leggere il Vangelo
“Credo che assolutamente tutta la vita della Chiesa, oggi più che mai, domani più che oggi – in un grande flusso storico che adesso neppure possiamo prevedere o sognare ma che è alle porte nei prossimi anni, nei primi del prossimo secolo – dipenda dal Vangelo inquadrato e vissuto nell’eucaristia.
I preti e i laici, quasi senza differenze, s’immergano nel Vangelo.
Lo dico con una particolarissima e specifica insistenza, anche quantitativa: è necessario leggerlo, leggerlo, leggerlo.
Formatevi sul Vangelo, letto mille volte al giorno se fosse possibile, sine glossa, il più possibile in lettura continua, senza alcuna desistenza.
Immergetevi in esso, chiudendovi le orecchie e sradicando i pensieri, per così dire; e ci pensa lui, il Signore, a sradicarli ancora più profondamente. Ma deve essere un rapporto continuo, personale, vissuto creduto con tutto l’essere, e sapendo di accogliere la parola di Dio come Gesù l’ha seminata quando andava per le strade della Galilea.
I nostri biblisti che sono qui possono porsi i problemi delle varie forme, delle varie teologie…ma a un certo punto sono problemi che vi dovete lasciare alle spalle ascoltando il Vangelo così com’è, senza glossa, come diceva san Francesco, continuamente, in maniera che raschi il vostro cervello e vi plasmi invece lo spirito, senza che ve ne accorgiate.
Non stancatevi mai di leggerlo, perché è assurdo stancarsi del Vangelo. Certo, da una prima parola che leggete di un brano potete pensare di conoscerlo, ma non lo conoscete… perché è di una profondità infinita, inesausta e inesauribile; e continuamente ci plasma, ci sostiene, ci forma, ci crea, prima di tutto come cristiani…”
Leggete libri di solida formazione storica per avere il senso storico
“Bisogna immergersi nella storia, conoscerla profondamente. Non potete fare a meno di conoscerla, di studiarla…
Un tempo, quando ero uomo politico, non leggevo i giornali, trovavo tutti i giorni il pacco di tutti i quotidiani d’Italia, la rassegna stampa, ma non la leggevo…
Attraverso i giornali non si conosce la storia, si conosce la cronaca, la cronaca nera; bisogna invece leggere grandi opere di storia, bisogna avere pazienza per entrarci dentro, ma dovrebbero essere la vostra lettura quotidiana, un po’ tutti i giorni. Questo è indispensabile più ancora di altri studi…
Leggete libri di solida formazione storica, una pagina al giorno, ma con continuità. È indispensabile per avere il senso storico, non tanto per sapere i fatti, che delle volte sono troppo complessi o troppo parziali rispetto all’universalità del grande flusso storico.
Se si ha un po’ di senso storico si relativizzano, giustamente e con liberazione, anche tante cose che devono essere evidentemente superate…
(Giuseppe Dossetti, da “Vangelo, Salmi e storia”, conversazione tenuta a Monte Sole (Bologna) il 21 giugno 1996 a un gruppo di presbiteri di Foggia, in G. Dossetti, La parola di Dio seme di vita e di fede incorruttibile, a cura della Piccola Famiglia dell’Annunziata, prefazione di mons. Luciano Monari, Edizioni Dehoniane, Bologna 2002, pp. 217-220).
Video: Dossetti parla: estratti del discorso “Sentinella, quanto resta della notte?”, anniversario della scomparsa di Giuseppe Lazzati, Milano, 18 maggio 1994.
Su itlodeo.info vedi anche Giuseppe Dossetti: politica e profezia
Vedi anche l’importante sito, con audio, video, testi Sudiare Dossetti