Si può nelle situazioni più dolorose, nelle più devastanti, perfino nelle più spaventose, come quella di un lager, conservare e far crescere dentro di sé il nucleo bello della vita, l’amore per gli altri e per Dio? Sì, si può, ha testimoniato Etty Hillesum, giovane ebrea.
Orazione ufficiale pronunciata il 15 agosto 2017 da Vincenzo Passerini, presidente del Cnca (Coordinameno nazionale comunità di accoglienza) del Trentino-Alto Adige, in occasione della commemorazione del 73° anniversario dell’eccidio nazifascista di Malga Zonta (Folgaria, Trento). Autorità, cittadine e cittadini tutti. Il Comitato Onoranze Caduti Partigiani che presiede all’organizzazione di questa cerimonia mi ha
Vincenzo Passerini Ricordati che sei stato straniero anche tu Con una lettera di padre Alex Zanotelli Il Margine (TN), 2015, pp. 82, euro 8 Leggi la versione online del libro: INDICE Lettera-prefazione di padre Alex Zanotelli Spezzare le catene. Anche le nostre. Ci salveranno i figli di un Dio minore.
Vincenzo Passerini – Giorgio Romagnoni La solitudine di Omran Profughi e migranti, cronache di una rivoluzione Il Margine (TN), 2018, pp. 265, euro 15 Scheda editoriale “C’è tutta la solitudine delle vittime nell’immagine di Omran Daqneesh, il bimbo di cinque anni salvato da un bombardamento ad Aleppo e seduto in un’ambulanza, il
Vincenzo Passerini Tempi feroci Vittime, carnefici, samaritani Gabrielli Editore (VR), 2019, pp. 208, euro 16. Terza edizione gennaio 2020 In tempi feroci, oggi come ieri, le coscienze devono decidere se stare dalla parte dei carnefici o delle vittime. Se fingere di non vedere la vittima, come fanno il sacerdote e il levita della
“Anche se non condivido in tutto e per tutto le cose che sono state dette da un uomo [Raffaele Itlodeo] che comunque è sicuramente molto dotto ed esperto conoscitore delle cose umane, tuttavia riconosco volentieri che nello Stato di Utopia ci sono molti aspetti che vorrei vedere applicati ai nostri Stati: ma non ci spero
Il grande lascito etico e politico di Alexander Langer non sta solo nelle sue idee e nelle sue battaglie, spesso anticonformiste e profetiche. Ma anche nella sua capacità di rivederle alla luce della realtà.
Pawel Adamowicz, il popolare sindaco di Danzica morto il 14 gennaio scorso dopo essere stato accoltellato il giorno prima da uno squilibrato durante una manifestazione di beneficienza,
Mamma mia dammi cento lire – Los Nadies – Il sergente degli stranieri – Fraternité – In Libia – Vulnerabili – Venezia – Padri costituenti – Aleppo – Il suo presidente – Laggiù – L’attesa – Lettera ai giudici – In sanguine – Beatitudini.
Luigi Pedrazzi, scomparso il 27 giugno 2017 a 89 anni (avrebbe compiuto i novanta il 24 settembre), è stato uno dei protagonisti di quella fucina bolognese di cultura politica che ha dato per mezzo secolo contributi decisivi al rinnovamento dell’Italia, dalla fondazione della rivista Il Mulino nel 1951, alla quale si aggiunse tre anni dopo
Nell’estate del 2001 i fatti di Genova dimostrarono quanto il culto dell’obbedienza anche di fronte all’ordine disumano fosse ancora ben radicato nel nostro paese. Quanto poca strada avevamo fatto sul fronte della maturazione delle coscienze, non solo rispetto ai crimini commessi dal nostro esercito durante le guerre coloniali e la seconda guerra mondiale, ma anche
Quell’immagine si scolpì per sempre nel cuore di tanti. Una strada di città. Ai lati, in primo piano e di spalla, dei militari spianano il mitra verso quattro persone che avanzano di corsa portando un corpo, e davanti a loro un uomo apre le braccia come a proteggerle e sventola agitato un fazzoletto bianco insanguinato.
Nel 2016, in occasione dei 500 anni dalla prima edizione di “Utopia” di Tommaso Moro, la casa editrice Il Margine ha pubblicato una nuova edizione del rivoluzionario libro con la traduzione di Maria Lia Guardini e la cura di Francesco Ghia. La nuova edizione di “Utopia” è stata presentata con una “Lettura teatrale”, svoltasi a
L’anno che ci stiamo lasciando alle spalle (2015) ha visto un aggravarsi senza precedenti del dramma dei profughi asiatici e africani che cercano salvezza in Europa. Quanto sul modo di rispondere a questo dramma, davvero epocale, potranno influire le orrende stragi terroristiche, rivendicate dagli estremisti islamici dell’Isis, che venerdì 13 novembre hanno insanguinato Parigi (dopo
A quest’ora, alle 17, il Punto d’incontro, qui vicino in via Travai, come ben sanno i trentini, chiude, dopo essere stato aperto tutto il giorno per accogliere tra le 150 e le 200 persone senza dimora. A quest’ora i senza dimora piano piano si incamminano verso il convento dei cappuccini dove saranno accolti per la
“C’è la giovinezza, l’amicizia, l’amore; c’è la fede e c’è la politica; c’è la guerra; c’è la verità, e c’è il coraggio di dirla al mondo; ci sono pensieri grandi, parole grandi, e grandi azioni; c’è la preghiera e c’è la lotta; c’è la battaglia e c’è la nonviolenza; c’è il duello, impari, con
Paolo Giuntella, amico e fratello maggiore di tanti di noi, ci ha lasciato il 22 maggio 2008 dopo alcuni anni di resistenza “in piedi” alla malattia. Era nato a Roma nel 1946. Dieci giorni prima di morire faceva ancora il suo ultimo servizio per il Tg1 dalla Presidenza della Repubblica e partecipava, pur con immensa
Il Trentino gli resta debitore di alcune delle migliori leggi in materia ambientale che abbia mai avuto. Ma ricordare Walter Micheli a dieci anni dalla morte che lo tolse improvvisamente alla sua famiglia e ai suoi amici la domenica del primo giugno 2008, vuol dire ricordare non solo l’assessore provinciale all’ambiente, ma anche un leader
Obbedivano agli ordini, lavoravano per il bene comune, erano spinti dalla sete di giustizia per i più miserabili del loro popolo. Così si raccontano i leaders dei Khmer Rossi che stanno sfilando davanti al Tribunale internazionale che li sta processando. È cominciata a Phnom Penh la “Norimberga del comunismo cambogiano”.
L’eterna questione, affascinante e tormentata, del rapporto tra fede e politica che ha accompagnato in vario modo anche i quasi tre decenni di vita del “Margine”, la nostra piccola rivista, ha trovato nelle analisi e nelle indicazioni di Pietro Scoppola, storico e intellettuale attivamente impegnato nella vita ecclesiale e civile del nostro Paese, alcune delle
La marcia dei volontari è durata due giorni e mezzo. Centoventi i chilometri percorsi a piedi dall’ospedale di St. Michael, nella savana dello Zimbabwe, alla capitale Harare. A settembre l’inverno finisce e la primavera sprona gli alberi e gli arbusti a buttare foglie di un verde luminoso, quasi irlandese, che sfidano gioiose la lunga siccità.
La formazione spirituale e politica, il riferimento a Maritain, la partecipazione alla Resistenza, i rapporti con De Gasperi e la Democrazia Cristiana, la Costituente e la Costituzione, i Patti Lateranensi e la loro tutela nella Costituzione con l’art. 7, l’adesione dell’Italia al Patton Atlantico, l’addio alla politica, l’attualità ecclesiale
“Spezzare le catene. Anche le nostre”. Relazione introduttiva alla 19^ Scuola di formazione politica della Rosa Bianca, “Spezzare le catene. Immigrati e oppressi provocano l’Europa”, San Cosimo alla Macchia, Oria (Brindisi), 26-29 agosto 1999.
Tendiamo tutti a pensare allo stesso modo? L’individualismo, sia sul fronte etico sia su quello sociale ed economico, accomuna le diverse culture politiche? La scuola di formazione 1998 della Rosa Bianca.
“Dossetti e il dossettismo tra storia e attualità”. Questo il titolo del convegno promosso dalla Facoltà di Scienze politiche dell’Università “La Sapienza” di Roma nei giorni 3 e 4 giugno 1998 e che ha visto la partecipazione di alcuni dei migliori studiosi di Giuseppe Dossetti e del movimento politico dei cattolici e di alcuni testimoni
Il 31 dicembre 1985 l’associazione Rosa Bianca incontrò a Bologna don Giuseppe Dossetti. Un incontro destinato a segnare profondamente l’attività dell’associazione negli anni seguenti.
Ci incontrammo all’Hotel Sirmione, nell’omonina località gardesana dove lui, convalescente, era ospite di amici, all’inizio dell‘estate del 1989. Dovevamo concordare le modalità di svolgimento della serata che “Il Margine” e la “Rosa Bianca” volevano dedicare a lui e alla sua poesia quale momento forte della scuola estiva di formazione di quell’anno.
La sentenza della Corte di Cassazione che ha rimandato a casa i grandi mafiosi, condannati per alcuni dei più gravi delitti degli anni ’80, ha ricordato agli italiani, in piena guerra del Golfo, che, loro, una guerra ce l’hanno in casa da anni, sanguinosa spietata, con le vittime che si contano a migliaia (bambini non
“Questi esseri curvi che si avvicinano alla vita di sbieco e con gli occhi bassi, queste anime sgangherate, questi calcolatori di virtù, queste vittime domenicali; questi devoti codardi, questi eroi linfatici; questi teneri bebè, queste vergini sbiadite, questi vasi di noia, questi sacchi di sillogismi, queste ombre di ombre, possono forse essere l’avanguardia di Daniele
C’è una tecnica collaudata che usano le minoranze estremiste di ogni colore e di ogni tempo che vogliono diventare maggioranza per la via più breve che una società democratica consenta loro. Per giustificare l’esigenza di voltare rapidamente e radicalmente pagina si distrugge la dignità della cultura e della storia degli avversari,
Nel mare di avvenimenti editoriali, spesso solo presunti, di questo 1986, appena archiviato, la rigogliosa fioritura di stampa “dossettiana” costituisce un caso da non ignorare. Un articolo pubblicato su “Il Margine”.