Archivio della parola chiave: La Rete. Movimento per la democrazia

Presentazione dell’archivio politico di Vincenzo Passerini, a cura della Biblioteca Civica di Rovereto. Interventi di Giulia Robol, Rinaldo Filosi, Ornella Bolognese

L’archivio politico di Vincenzo Passerini, donato alla Biblioteca Civica di Rovereto e da questa ordinato e inventariato, è stato presentato presso la stessa Biblioteca il 28 aprile 2022 nell’ambito della II Settimana Civica. Dal 25 aprile al 1 maggio 2022 si è svolta, infatti, la II Settimana Civica, promossa a livello nazionale da movimenti, associazioni, enti locali con il motto “Protagonisti. Non spettatori” e dedicata a David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, cittadino esemplare” scomparso l’11 gennaio 2022.

Di seguito pubblichiamo gli interventi di Giulia Robol, vicesindaca di Rovereto, Rinaldo Filosi, della Biblioteca Civica, Ornella Bolognese, della Cooperativa Koiné che ha riordinato e inventariato l’archivio. Per l’intervento di Vincenzo Passerini vedi “Ricordando David Sassoli e il suo impegno nella Rosa Bianca e per i migranti”.

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Ci ha lasciato Letizia Battaglia. Una vita per la fotografia e l’impegno civile e politico

Letizia Battaglia con Leoluca Orlando.

Letizia Battaglia, grandissima fotografa e donna fortemente impegnata nella vita civile, politica, amministrativa della sua Palermo, si è spenta il 13 aprile. Con lei abbiamo condiviso l’esperienza politica della Rete, il movimento fondato da Leoluca Orlando e Nando Dalla Chiesa, di cui era tra i firmatari del Manifesto costitutivo (proveniva dai Verdi). Per la Rete è stata deputato regionale dal 1990 al 1996.

Ecco come la ricorda Mario di Caro su “repubblica.it”.

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Trent’anni fa nasceva il movimento politico “La Rete”

«Questo sistema, espressione nel dopoguerra delle liberta riconquistate, è diventato oggi una cappa soffocante per le fondamentali libertà dei cittadini. È in atto al suo interno una combinazione di spinte antidemocratiche provenienti da oligarchie partitiche, da presenze crescenti di economia illegale e, in forme più brutali, dai poteri occulti e criminali mafiosi che assaltano pressoché indisturbati lo Stato di diritto.»

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L’utopia politica della Rete, movimento per la democrazia negli anni di Tangentopoli e dei delitti di mafia: storia e storie

Per conoscere la storia della Rete sono utili questi libri di  D. Saresella, P. Bertezzolo, L. Rozza Giuntella, T. Gullo, A. Naselli, D. Camarrone, P. Giuntella, L. Orlando, E. Pintacuda, N. Dalla Chiesa, C. Fava, C. Palermo, A. Galasso. E gli Atti delle assemblee nazionali.

 

Storia e storie della rivolta etica di un piccolo movimento che, come dice la storica Daniela Saresella, fu l’utopia politica di quegli anni burrascosi e inquietanti.

 

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Per la rinascita democratica dell’Italia. È nata La Rete-Movimento per la democrazia (gennaio 1991)

La sentenza della Corte di Cassazione che ha  rimandato a casa i grandi mafiosi, condannati per alcuni dei più gravi delitti degli anni ’80, ha ricordato agli italiani, in piena guerra del Golfo, che, loro, una guerra ce l’hanno in casa da anni, sanguinosa spietata, con le vittime che si contano a migliaia (bambini non esclusi), con i suoi funerei bollettini quotidiani, i suoi imponenti traffici alle spalle, e, cosa più tragica, nessuno spiraglio di pace all’orizzonte. (Nella foto: Leoluca Orlando)

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Manifesto costitutivo del Movimento per la democrazia La Rete (gennaio 1991)

La attuale gravissima crisi politica, istituzionale e morale italiana è il punto d’arrivo di un sistema politico nato e sviluppatosi in particolari condizioni storiche, che hanno prodotto la completa identificazione tra democrazia e sistema dei partiti. Ne è conseguita l’occupazione, in nome della democrazia progressiva, delle istituzioni e della società civile da parte degli stessi partiti, in un regime di non responsabilità garantito da una condizione assolutamente eccezionale: l’assenza di alternanza all’interno di un quadro consociativo.

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